SABATO 31/01/2015: Scadenza iscrizioni “Circuito Fotografico Il Burchiello 2014”

Ricordiamo che sabato 31 gennaio 2015 scade il termine delle iscrizioni al Concorso Fotografico Nazionale FIAF 2014: “Circuito Fotografico Il Burchiello”. L’iscrizione è gratuita è va effettuata on line utilizzando l’apposito form. Il concorso è suddiviso in due sezioni competitive e si soci dell’G.F.A possono partecipare solamente nella sezione A: 1° Trofeo Il Burchiello

Ulteriori informazione al link:

http://www.ilburchiello.it/it/concorsofotografico2014

Occhio dell’Antenore – Rinvio

A causa di un attacco influenzale che da giorni perseguita Giuseppe Toffoli, siamo costretti a spostare a data da destinarsi, l’incontro previsto per il 21 gennaio che avrebbe costituito l’inizio del ciclo di incontri denominato L’Occhio dell’Antenore. Auguriamo a Giuseppe una rapida guarigione.

A proposito di concorsi e delle attività del GFA

Ringrazio Marco Fogarolo che mi consente, attraverso il suo precedente post di fare alcune considerazioni su quelle che secondo me sono le finalità di un Gruppo Fotografico e cosa significa essere soci di un’Associazione Culturale.

Siamo tutti d’accordo, credo, sul fatto che il GFA intende promuovere a Padova la Fotografia e la crescita culturale (e tecnica) dei propri soci. Per perseguire queste finalità i vari Consigli Direttivi – dei quali Marco Fogarolo è stato per tanti anni vice presidente – hanno proposto una programmazione e organizzato specifici eventi, sulla base delle proprie convinzioni e sensibilità,

Provo a elencare, anche se in maniera parziale, quanto organizzato negli ultimi 24 mesi, da quando cioè si è insediato l’attuale CD.

  • serate con ospiti esterni (Silvio Canini, Pierluigi Rizzato, Antonella Monzoni, Raul Jacometti, Amedeo Fontana, Simone Padovani, Giovanni Marozzini, Gabriele Orlini, Il Gruppo Mignon, Luciano Monti);
  • serate con soci del GFA (Gustavo Millozzi, Marco Fogarolo, Stefano Peroni, Vincenzo Pellizzaro, Beppe Bizzotto, Tino Correra, Giusepe Toffoli);
  • serate di approfondimento della cultura fotografica (Parlare per immagini, Street a colori, Fotografia giapponese, Fotografia e percezione visiva, Gabriele Basilico, Maurizio Galimberti, l’Arte nella Fotografia);
  • serate “tecniche” (uso del Flash, Lightroom);
  • concorsi interni (Fotocampionato);
  • serate dedicate alle foto dei soci (Skatti);
  • mostre fotografiche personali e collettive, con la realizzazione anche di cataloghi (Gustavo Millozzi, Breaking the media, Timeline, Writers, Four Way Street, Fuori Classe);
  • specifici progetti fotografici (Pictures of Padua, Padova Provincia);
  • iniziative fotografiche (workshop Terra Madre);
  • viaggi (Arles);
  • Internet e siti dedicati alla fotografia ( “Internauti”, utilizzo di flickr, 500px, tumbl);
  • diffusione di articoli di Cultura Fotografica (periodica rassegna stampa a cura di Gustavo Millozzi e collaborazione al sito Fotopadova)
  • corso base di fotografia;

Ci tengo a precisare che alcune delle più meritevoli iniziative sono state promosse e fortemente volute direttamente da alcuni soci, che talvolta ne hanno sostenuti i costi di realizzazione; evidentemente questi soci hanno preferito dedicarsi a questi progetti piuttosto che partecipare a concorsi fotografici, molto probabilmente perché reputano i concorsi meno efficaci per la propria crescita e decisamente superati dagli attuali e meno costosi mezzi di diffusione delle proprie immagini (Flickr, Tumblr, Facebook, 500px).

Non vedo nella ridotta partecipazione ai concorsi FIAF e FIAP, motivo di scandalo o di amara riflessione; non mi risulta infatti che negli ultimi 10 anni ci sia stato un solo nome che sia emerso, a livello nazionale o internazionale, dai concorsi FIAF o FIAP, mentre ci sono diversi casi di fotografi che devono la loro importanza a Internet (cito a titolo di esempio Lee Jefrees e Tatsuo Suzuki) o a specifici progetti presentati durante le letture di portfolio (Giacomo Brunelli, Norma Rossetti).

Sicuramente è importante partecipare a concorsi e avere molte ammissioni: in questo modo si potranno avere delle onorificenze che consentono una visibilità in ambito FIAF; il fatto però che ormai da diversi anni molti soci credono poco nei concorsi non deve essere interpretato necessariamente come un non volersi confrontare: si cercano evidentemente altri modi.

E’ anche ovvio che l’attuale Consiglio Direttivo cerchi di interpretare il proprio ruolo in base alle proprie convinzioni, consapevole che non possiamo crescere guardando solo le foto degli “altri”. Per tale motivo facciamo esplicito affidamento alla collaborazione e spirito d’iniziativa dei soci più attivi per garantire il trasferimento delle conoscenze; cerchiamo di incrementare le serate dedicate al singoli soci (anche per costringerci a ragionare in termini di lavoro compiuto e non di foto da concorso); vorremmo aumentare, se appena possibile, il numero delle “mostre” con relativo catalogo, piuttosto che partecipare a una competizione tra circoli che, come abbiamo visto, produce molto poco in termini di qualità fotografica.

Ma comunque queste sono considerazioni che possono essere non condivise, ed è per questo motivo che periodicamente si procede alle elezioni dei membri del Consiglio Direttivo: nella ormai prossima scadenza i soci che lo vorranno (spero molti) potranno candidarsi e sottoporre all’assemblea le proprie idee su come gestire il Gruppo.

Donatello Mancusi
Presidente Gruppo Fotografico Antenore

concorsi, patacche e statistiche

Qual’è la molla che scatta in un fotografo per partecipare ad un concorso fotografico? E’ una domanda a cui è possibile trovare moltissime risposte molto più autorevoli della mia. Per alcuni è la ricerca di una affermazione personale, di stabilire che sono “più bravo” di altri, per altri è la raccolta delle medagliette, una serie di patacche da collezionare e contare molto attentamente per stabilire chi ne ha di più…

Esempi eclatanti di questo genere di fotografi sono taluni “concorsari” che spediscono la stessa fotografia a tutti i concorsi d’italia e del mondo, al fine di ottenere il “massimo rendimento” da un buono scatto. Che, intendiamoci, è e rimane un buono scatto, ma non diventerà migliore in base alla quantità di patacche raccolte.

Sono questi i fotografi che vengono regolarmente premiati dalla Fiaf, con una statistica che considera solo il numero di ammissioni e non con quante fotografie “diverse” le stesse sono state raccolte, che non stabilisce nessun limite alle volte che si può presentare la stessa immagine. Perchè, diciamolo, arrivare a certi numeri di ammissione in un anno presuppone vero “lavoro” di selezione e spedizione di una quantità incredibile di concorsi. Tempo perso tra entry form, schede e buste invece che a scattare…

C’è poi invece un importante numero di fotografi che utilizza i concorsi come momento di confronto e valutazione del proprio lavoro. Confronto perchè quando arriverà il catalogo sarà un vero libro da sfogliare e studiare per capire come e cosa ha fatto chi ha vinto, valutazione perchè comunque il sottoporre le proprie foto a una giuria è sempre un momento per una valutazione oggettiva del proprio lavoro.

Non è quindi per una medaglietta, ma una tappa di un percorso personale di crescita…

In questi giorni è uscita la statistica annuale fiaf. Non sono presente, ma lo sapevo e non è un problema. Il dato diventa particolarmente significativo per il GF antenore nel suo complesso, che vede ridursi ad un terzo degli ultimi anni il numero di ammissioni, segnale chiaro che o nessuno ha partecipato a concorsi fiaf oppure non sono arrivate ammissioni.

Certo, i concorsi non sono l’unico strumento per il confronto con altri: ci sono in primis i tavoli di lettura portfolio, ma anche le serate presso altri circoli, le attività provinciali e regionali…  ma senza dubbio i concorsi rappresentano lo strumento più semplice ed immediato per uscire allo scoperto, specialmente per chi è all’inizio, per capire cosa sto facendo.

Da sempre sostengo che i concorsi prima bisogna vincerli e dopo si possono criticare!

15 ammissioni per un gruppo che conta un centinaio di soci sono poche, ma può essere una scelta, un lavoro per aprire altri canali di confronto con il mondo dei fotoamatori del territorio. Però questo dato unito al fatto che nel 2014 il circolo ha avuto solo 4 ospiti in serate, che non si partecipa al girofile veneto, che si realizza un numero molto basso di serate presso altri circoli nel complesso mi da l’idea di un gruppo che sta rinunciando a confrontarsi con gli altri, forse convinti di essere già “bravi” a sufficienza, di essere arrivati.

Il confronto e la discussione chiusa all’interno del circolo rischia di diventare autocelebrativo e slegato dalla realtà.  Certo, ci sono i progetti on line dove ognuno di noi raccoglie i “like”, i “mi piace” su tumblr invece che facebook. Uno strumento importante di apertura e di confronto che però, a mio giudizio, deve essere pesato attentamente, in quanto non si è in grado di stabilire chi e con che competenze ha cliccato la nostra immagine. Ecco quindi che foto banali e scarsine con un po’ di postproduzione “ruffiana” raccolgono numeri importanti di clik…

Personalmente ritengo che confronto, lettura e critica delle immagini sia un momento fondamentale per la crescita di un fotografo: già 15 anni fa, appena entrato al circolo portavo spesso qualche mia stampa da far vedere ai soci con “i capelli bianchi” che il più delle volte mi dicevano che non andava bene… ne ho ricevuto grandi insegnamenti e ancora oggi porto forte il ricordo di alcuni soci che non sono più tra noi per gli insegnamenti che mi hanno dato. E dopo arrivava Gustavo, che con me affilava sempre le lame… con critiche molto severe e precise che senza dubbio sono sempre state uno stimolo a fare meglio.

Oggi questo spirito al GF Antenore non lo trovo più. Ma poichè lo ritengo un momento fondamentale e qualificante di un percorso personale, pur rimanendo socio del gruppo, mi vedo costretto a cercare il confronto in altri ambiti e situazioni.

Forse quindi a volte anche i semplici numeri delle statistiche hanno qualcosa da dire, oltre alle medagliette e le patacche.

Marco Fogarolo

Martedì 20 Gennaio 2015 – Antonio Lovison

Nell’ambito del periodico incontro con un socio del Gruppo Fotografico Antenore, martedì prossimo, 20 gennaio 2015, Antonio Lovison  ripercorrerà le sue esperienze e ci parlerà dei suoi recenti progetti fotografici.

@ Antonio Lovison
@ Antonio Lovison

Cogliamo l’occasione per ricordare un’ interessante e approfondita  recensione che il prof. Renzo Saviolo ha fatto del lavoro di Lovison e che è stata pubblicata su Fotopadova.org  il 14 ottobre 2014  (http://www.fotopadova.org/post/99984596598).