CHI E’ RENZO SAVIOLO?

 

Mi è stato chiesto da alcuni amici, specie da chi da poco è entrato a far parte del G.F.A. ,  di inquadrare maggiormente (oltre a quanto è stato riportato nell’invito alla serata del prossimo martedì 23 ottobre nel corso della quale ci intratterrà assieme al Prof. Da Pos) la figura del Prof. Renzo Saviolo,  Socio Onorario del nostro Gruppo, raccontando qualcosa di lui come fotografo (e ci auguriamo di averlo in tal senso nuovamente ospite  in una nostra serata)  in aggiunta alla sua semplice biografia.

Esaudisco la richiesta  riportando qui di seguito un mio scritto che avevo stilato su di lui lo scorso anno e che era stato pubblicato sulla rivista “Athesis” :

Se dovessi scegliere un amico per trascorrere assieme un’intera bella giornata (ed ambedue ne trovassimo il tempo, cosa oltremodo difficile), conversando delle nostre comuni passioni, certamente non ci penserei due volte ad indicare Renzo Saviolo perché ci accomuna non solo la fotografia ed il suo vasto mondo, ma anche la buona musica, i libri e molte altre cose.

Nelle non poche volte in cui ci siamo trovati assieme per valutare delle fotografie ci si è dovuti scontrare in quanto quasi sempre ne abbiamo anche condiviso i giudizi.

Qualcuno potrebbe insinuare che potrebbe essere questione d’età (in sostanza eguale) ma io credo invece che sia stata la a nostra base formativa culturale, cresciuta ambedue a Venezia nell’aura d’influenza del Circolo Fotografico “La Gondola” e tra i libri di Edward Weston, Ansel Adams, Cartier Bresson – per citarne alcuni – nonché la conoscenza di Paolo Monti, Mario Giacomelli, Gianni Berengo Gardin e di altri grandi maestri che ci hanno portato in una straordinaria identità di vedute.

Scrivere perciò di lui, che, oltre ad essere un apprezzato didatta (da anni presta in questo senso qui a Padova la sua opera presso l’Istituto Superiori di Arti Visive) è anche un conosciuto e stimato  pittore, della sua vasta produzione fotografica, qualcuno penserà, considerando quanto sopra premesso, che sia per me una cosa facile ma, proprio per questo, invece, il farlo mi diventa intrigante.

Intanto di quali  sue fotografie devo parlare? 

Delle sue prime opere in bianco e nero del periodo neorealista?, dei suoi reportages a colori?, dei suoi paesaggi, della sua natura?, della sua America?

Dobbiamo innanzitutto dire che il nostro autore si è prevalentemente dedicato al bianco e nero con originalità d’idee, senza lasciare per di più ad altri la realizzazione delle stampe, sempre rinnovandosi – con il migliorare dei materiali sensibili – in una continua ricerca di perfezione tecnica.

Anche col colore, se pur impiegato con minor assiduità, ci ha dato immagini di non comune forza: basti ricordare (e siamo nel 1967!) l’affermazione per il miglior complesso d’opere conseguita al Premio Città di Padova con i ritratti dei partecipanti a Venezia alla processione del Corpus Domini.

Tanto ci sarebbe da dire di Renzo Saviolo e del suo bianco e nero.

Del periodo neorealista non posso non ricordare la rievocatrice serie di immagini del “Portello” padovano, la sua processione, i suoi personaggi, i volti, le atmosfere nebbiose che ha saputo risolvere con la sua “Leica” nell’immediato ultimo dopoguerra – direi miracolosamente considerata la carente qualità dei materiali sensibile a disposizione – con inquadrature di una sensibilità e poesia non comune pur soffusa di una percepibile tristezza.

Le sue fotografie di natura  ed i paesaggi, poi sono dei momenti di meditazione che devono essere visti, verificati, sentiti e conosciuti: immagini dove la calma ed il silenzio abbondano e dove la luce deve essere capita come una realtà sostanziale.

E che dire della sua America?  E’ comprensibile che egli sia stato attirato dalle sue città per la loro architettura, simbolo della assurdità e contemporaneamente della bellezza della tecnologia americana contemporanea. Davanti al cielo dove, gli uni davanti agli altri, i fabbricati disegnano delle silhouettes e dei motivi.

Con inquadrature, che ha voluto circoscrivere nel formato panoramico, non ha chiaramente avuto intenzione di offrirci una glorificazione, ma si è sforzato, con vero successo, di creare tra gli elementi cielo, luce, tempi e luogo un’armonia che forma un’immagine estetica, una rappresentazione forse anche più bella della realtà.

Renzo Saviolo ha però ancora tanto da dire e da darci: ora continua a “studiare” la sua nuova macchina fotografica digitale con lo stesso entusiasmo ed impegno con il quale aveva impugnato la sua prima “Leica” ed a noi non resta che aspettare.

Cosa ci attende? E’ un mistero, ma certamente, conoscendo Renzo, non potrà che essere qualcosa di interessante, di nuovo, di bello.

“PADOVA-CASA DEI GIUSTI” – Una interessante collaborazione

Come è stato illustrato verbalmente nel corso della nostra ultima serata sociale il Comune di Padova si è rivolto al nostro Gruppo affinché interessi i suoi soci a documentare gli eventi del progetto “Padova-Casa dei Giusti” che si svolgeranno questa domenica 14 Ottobre a Padova ed a Noventa Padovana.

Riteniamo che la richiesta possa essere esaudita e chiediamo ai nostri soci di attivarsi a proposito- potranno essere ricavate anche interessanti immagini utili ad altri fini personali quali mostre e concorsi – facendo quindi capo alla nostra segreteria  (o al sottoscritto) per confermare la loro disponibilità e quindi per la consegna dei files. Le immagini non saranno comunque usate per scopi commerciali ma esclusivamente istituzionali ai fini del progetto e verrà citato – se pubblicate o comunque diffuse – il nome dell’Autore e quello del nostro Gruppo.

Qui di seguito viene riportato il programma:

Il Progetto “Padova – Casa dei Giusti” si arricchisce del Giardino dei Giusti di Noventa Padovana: prende così avvio il Cammino dei Giusti

 Padova- Noventa Padovana, domenica 14 ottobre

Domenica 14 ottobre si terrà la quinta giornata dei Giusti del Mondo con una solenne cerimonia in onore di Giusti cechi, siriani, svedesi, turchi e italiani, e la messa a dimora di piante che si aggiungono a quelle collocate gli anni scorsi.

Il progetto “Padova – Casa dei Giusti” dà avvio al Cammino dei Giusti che porterà al mare Adriatico, aggiungendo come seconda tappa il Giardino dei Giusti del Mondo di Noventa Padovana.

La cerimonia inizierà alle ore 10.00, al Giardino dei Giusti del Mondo di Padova a Terranegra dove verranno piantumati 2 alberi, dedicati al maggiore dei Carabinieri Alberto Vasio e a Raoul Wallenberg. Verrà posta anche una stele per Ragip Zarakolu accanto a quella già esistente di sua moglie, Ayse Nur, alla quale è stato conferito il titolo di Giusto nel 2008. La cerimonia continuerà alle 11.30, al Giardino dei Giusti del Mondo di Noventa Padovana dove verranno messi a dimora altri 7 alberi.

Il tragitto che collega il Giardino di Padova con quello di Noventa Padovana potrà essere effettuato a piedi o in bicicletta secondo questo programma: dal Giardino dei Giusti del Mondo di Padova ore 9.15 partenza a piedi e ore 10.45 partenza in bicicletta.

Percorso: Giardino dei Giusti del Mondo di Padova – passeggiata Cammino dei Giusti del Mondo – ponte e chiesa di San Gregorio – lungargine Rovetta (lungo la riva destra del Piovego) – via Argine Destro del Piovego – passerella conca di Navigazione – via Argine Sinistro del Piovego – via Noventana – ponte sul fiume Brenta – via IV Novembre – Giardino dei Giusti del Mondo di Noventa Padovana.

I Giusti che verranno ricordati il 14 ottobre sono:

• Genocidio armeno

Fayez El Ghossein

Rapig Zarakolu (vivente)

• Genocidio ebraico

Oddo Stocco e le famiglie di San Zenone degli Ezzelini

Aurelio e Ines Conci, Ercole e Gina Piana

Raoul Wallenberg

Karel Weirich

Luigi e Antonietta Strazzabosco

Mario Canessa (vivente)

Alberto Vasio

• Genocidio bosniaco

Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti

Nel pomeriggio la cerimonia continuerà al Palazzo della Ragione alle ore 16.00 dove, dopo la lettura delle motivazioni, i Giusti o i loro parenti o testimoni riceveranno dalle mani del Sindaco di Padova, Flavio Zanonato, il Sigillo della Città.

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Il Giardino dei Giusti del Mondo è presente a Padova dal 5 ottobre 2008, quando con delibera unanime del Consiglio Comunale, Padova ha voluto creare una Casa che accogliesse e ricordasse le persone che a partire dal XX secolo, nelle varie parti del mondo, dovendo sottostare a condizioni di patente ed imperante ingiustizia ed operando in qualsiasi campo o schieramento, si sono attivate, anche con rischio della vita, per contrastare un genocidio in atto o la cultura del genocidio, con l’intento di vanificarne, anche in parte, gli effetti. “Giusto” è colui che si è adoperato in modo concreto per la salvezza dei perseguitati o che è intervenuto a favore della verità storica contro i tentativi di giustificare il  genocidio  o di occultare le tracce dei misfatti e le responsabilità dei carnefici.

Un interessante incontro sulla storia della fotografia

Carissimi Amici,

vista l’eccezionalità e l’interesse che riveste l’iniziativa ripubblichiamo quanto segue caldeggiando l’adesione alla stessa:

Il nostro socio Giuseppe Toffoli, che condivide con altri amici su FaceBook “Storia della fotografia” ha voluto estendere anche a noi la possibilità di partecipare ad una interessante giornata di cui al programma qui sotto riportato. Segnaliamo in particolare quanto verrà trattato nel pomeriggio presso “Rossoprofili” (Via XX  Settembre n.77) Per chi volesse anche partecipare sia alla visita della mattina, sia al pranzo, è pregato dare la sua adesione telefonando a Giuseppe (347 0049210) la necessaria prenotazione ricordando l’appartenenza al G.F.A. :

INCONTRO DI STUDIO TRA I PARTECIPANTI AL GRUPPO FB “STORIA DELLA FOTOGRAFIA”


– PADOVA – sabato 13 OTTOBRE 2012.

Programma:

In mattinata:
– ore 10 – ritrovo dei partecipanti a Padova, in luogo da stabilire sulla base delle esigenze dei partecipanti.
A seguire visita al Museo del Precinema, http://www.minicizotti.it/
Prato della Valle. Costo della visita € 5/ persona, con guida.

– ore 13.00 ca. – pranzo libero al “SottoSopra”, via XX Settembre, 77 (da confermare)

Pomeriggio di lavoro presso Rossoprofili, via XX Settembre, 67 così articolato:

– ore 14.30 Gabriele Chiesa parlerà della sua collezione fotografica e del libro “Dagherrotipia, Ambrotipia, Ferrotipia. Positivi unici e processi antichi nel ritratto fotografico” scritto con Gianpaolo Gosio, 2012.

– ore 15.00 – Giuseppe Toffoli, Filippo Natali e Matteo Capaia realizzeranno alcuni ambrotipi: ripresa/ sviluppo/ fissaggio/ verniciatura, con interventi di Tania Barbieri sui problemi conservativi del collodio.

– 16.30 Tania Barbieri parlerà della conservazione della fotografia in generale.

– 16.45 Filippo Natali stamperà alcuni kallitipi.

– 17.30 Paola Guerriero ci introdurrà alla fotografia stenopeica.

In chiusura fotografia stenopeica di gruppo dei partecipanti e saluti finali.

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CIAO, CARO SILVIO!

 

 

Siamo particolarmente vicini, condividendo il loro cordoglio,  ai Familiari del caro nostro Socio ed Amico Silvio Basso che in questi giorni ci ha lasciato e che ricordiamo con tanto affetto.

Era parecchio tempo  che, a causa del progredire del suo male, non avevamo più il piacere di averlo tra noi con il suo sorriso e la battuta sempre pronta, con le sue fotografie dalle quale traspariva il suo grande amore per la natura ed in particolare per le montagne.

Ma Silvio era presente, era costantemente nei nostri pensieri e ci parlava di lui il quadretto, da lui donatoci, appeso alla parete della nostra sede accanto all’ingresso, con la bella poesia “Giovinezza di spirito e di cuore” che, con le sue toccanti parole rispecchia i suoi sentimenti ed il suo stile di vita.

Grazie, caro Amico per quanto ci hai dato e per il ricordo che ci hai lasciato e che conserveremo gelosamente nei nostri cuori.

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——- per chi vorrà porgergli l’ultimo saluto precisiamo che le Sue esequie avranno luogo lunedì  8 Ottobre alle ore 10.30 nella Chiesa di S.Camillo.