Periferie

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Ciao,

si sta discutendo molto sul significato del termine periferia e credo che queste discussioni, più o meno costruttive, siano fondamentalmente indotte dal fatto che non si sa e non si ha idea di cosa fotografare…. o come rendere fotograficamente le proprie idee, così non faccio torto a nessuno.

Dopo aver guardato e riguardato le fotografie di Basilico, Robert Adams, Henry Callahn, Walker Evans, Robert Frank, Lee Friedlander, Stephen Shore, Alfred Stieglitz, Martin Parr ecc.ecc. per dirne alcuni, mi sono imbattuto in un articolo dedicato ad un autore contemporaneo francese, Jean-Luc Bertini.

Devo dire che sono stato colpito dalle sue fotografie urbane e sub-urbane (i suoi ritratti, seppur interessanti, non hanno avuto su di me altrettanto effetto). Non le commento perché non ne sarei capace, ma le sue immagini potrebbero fare compagnia a quelle di autori ben più famosi… vi invito a visitarlo, soprattutto per chi intende partecipare al progetto “Periferia” troverà molti spunti di riflessione nelle sue fotografie, ma non guardatele e basta, rifletteteci su un pò.

http://www.jeanlucbertini.com/photographe.html

A Padova ci manca proprio una galleria espositiva che ci faccia sognare un po…

buon FINE SETTIMANA (in italiano) a tutti.

Giuseppe T.

7 commenti su “Periferie”

  1. Ringrazio per la segnalazione: autore interessante.
    Non penso sia il caso di creare “timori reverenziali” o formare “scuole di pensiero” tra i soci che intendono lavorare al progetto…

  2. Molto interessante… Non credo si debba parlare di timori reverenziali ma di cultura fotografica, e questa non è mai troppa.
    Alcuni scatti mi hanno particolarmente colpito perchè oltre a connotare una perifieria mi fanno anche capire che è una periferia di una certa area geografica.
    Questo mi mette ancor più in difficoltà se penso a cosa sto facendo ma credo che parte della difficoltà non sia legata alle mie capacità ma alle nostre periferie che sono abbastanza anonime per cui difficilmnete connotabili.

    Comunque alla fine anche questo lavoro oltre agli aspetti fotografici mi sarà cetamente servito per riflettere un po… e non è male.

  3. Mi sembra logico che per imparare qualche cosa si deve sempre ascoltare chi ne sa più di noi (personalmente la mia curiosità mi porta sempre ad ascoltare il
    pensiero di tutti); se partiamo con il credere di sapere già tutto non facciamo molta strada. Credo poi che la cultura sia necessaria a pescindere dalle proprie capacità o ideologie personali.
    Comunque mi scuso con chiunque possa essersi sentito offeso dal mio messaggio.

    Ciao ciao

    Giuseppe T.

  4. Molto interessante i lavori di Jean-Luc Bertini, credo che l’nteresse a questo tipo di scatti , sia dovuto anche al luogo, allle persone . Visibilmente non identificabile con i nostri quindi “diverso”. L’American Style suscita sempre un certo fascino, sopratutto se “d’annata”.
    Io per la realizzazione rimango sempre in difficoltà 😉 !
    Grazie Giuseppe della tua segnalazione …. non ti devi scusare proprio per nulla , anzi ad avercene !!!!

    Ciao

  5. grazie della segnalazione….e’ sorprendente e stimolante sapere che ci sono mille e oltre punti di vista per descrivere luoghi apparentemente amorfi se visti in superficie…
    buone periferie a tutti!

  6. Ho trovato interessante e stimolante i lavori dell’autore. Ho visto la serie sul cimitero di Staglieno e mi sono fiondato a Venezia al San Michele, che non avevo mai visto. Ho provato ancora con “periferie” ma………

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