Ringrazio tutti coloro che hanno voluto da questo blog, via e-mail, telefonicamente o di persona formularmi i loro auguri di buon compleanno.
A tutti loro va il mio più sincero ed affettuoso saluto con vera amicizia!
Ringrazio tutti coloro che hanno voluto da questo blog, via e-mail, telefonicamente o di persona formularmi i loro auguri di buon compleanno.
A tutti loro va il mio più sincero ed affettuoso saluto con vera amicizia!
Il prossimo 7 giugno, alle ore 21, ci riuniamo in sede per visionare le foto di chi partecipa al progetto e per discutere in maniera approfondita delle tematiche da trattare e delle “tecniche fotografiche” da adottare.
La serata è aperta a tutti i soci, anche a quelli che non partecipano al progetto ma che sono interessati all’iniziativa e che, per tale motivo, possono sicuramente dare un valido contributo alla buona riuscita della stessa.
Domenica ci ho provato anch’io, ma pioggia e niente vento… peccato!
Di seguito riporto alcune informazioni prese dal sito dell’associazione “www.audiovisividiaf.it“.
Con sede a Torino, il DI.A.F. annovera circa 5.500 associati e 550 circoli affiliati, tramite i quali raggiunge con i propri mezzi informativi le circa 40.000 persone che ruotano in questi club e nutrono interesse per il mondo della fotografia.
La sua forza vera è la rete di fotoamatori, che con il loro apporto spontaneo, ogni giorno lavorano per servire chi ha nella fotografia la sua vera, grande, passione.
Gli audiovisivi fotografici, chiamati anche diaporama e, più impropriamente, spettacoli di multivisione, sono delle proiezioni su un solo schermo di immagini fotografiche supportate da una colonna sonora.
Sino a qualche tempo fa, una serie di proiettori per diapositive, in numero da due a quattro, proiettavano una sequenza d’immagini utilizzando la tecnica della dissolvenza incrociata, sincronizzata con la colonna sonora a sostegno e completamento del racconto visivo.
Oggi con l’avvento della tecnica digitale, i videoproiettori hanno in buona parte sostituito i proiettori e gli effetti di dissolvenza vengono creati direttamente in fase di laborazione/montaggio dell’immagine con gli appositi software.
Si possono così creare storie, racconti e/o visioni fantastiche con una particolare atmosfera coinvolgente ed emozionante”