Quarta tappa del Fotocampionato: “Alla maniera di…Gabriele Basilico”

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Cari amici,

la quarta tappa del Fotocampionato, che avrà luogo il 2 MAGGIO p.v., si ispira all’opera di Gabriele Basilico uno dei più grandi fotografi di architettura e paesaggio urbano che abbiamo anche avuto modo di conoscere un po’ di più nella serata a lui dedicata ieri sera nella nostra sede.

Basilico nasce a Milano nel 1944, si laurea in architettura al Politecnico e, ancora studente universitario, inizia a fotografare dedicandosi dapprima al reportage sociale e umanistico seguendo la scia del suo amico e maestro Gianni Berengo Gardin.

Solo in seguito, complici anche gli studi di architettura, Basilico diviene un  “misuratore di spazio”, così come lui amava definirsi.

Risale agli anni 1978-1980 la sua prima opera fotografica importante, si tratta di una serie di scatti dedicati alla sua città.  La serie “Milano. Ritratti di fabbriche” viene esposta al Padiglione d’arte contemporanea del capoluogo lombardo.

Nel 1984 viene invitato dal governo francese a partecipare alla Mission Photographique de la DATAR; un progetto di documentazione della trasformazione del paesaggio. Basilico e’ l’unico italiano del gruppo dei prestigiosi fotografi selezionati e produrrà un’opera indimenticabile con la sua “Bord de Mer”.

Nel 1991 prende parte ad un’importante progetto sulla citta’ di Beirut devastata, da 15 anni di guerra civile. Con lui altri sei fotografi, incaricati di imprimere nella memoria la devastazione creata dal conflitto libanese: Basilico è infatti in compagnia di Rene’ Burri, Robert Frank, Joseph Koudelka, Raymond Depardon e Fouad Elkoury. Le fotografie scattate a Beirut segnano  la sua definitiva consacrazione internazionale. Da quel momento fin alla fine della sua carriera, interrottasi nel 2013 a causa della sua morte, il fotografo milanese realizza reportage su, in ordine sparso, Berlino, Rio de Janeiro, Shangai, Istanbul,la Silicon Valley, Roma, le valli del Trentino, Mosca. Ha pubblicato oltre sessanta libri fotografici personali, ricevuto numerosi premi internazionali e le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo.

L’architettura delle aree urbane e le trasformazioni del paesaggio contemporaneo sono l’oggetto  della ricerca fotografica di Gabriele Basilico. “ Mi ero dato una specie di missione” raccontava il fotografo, “testimoniare come lo spazio urbano si modifica”.

La sua opera fotografica, di grande spessore anche tecnico, non si traduce però semplicemente in una speculazione dell’armonia delle forme.  Le città raccontate da Basilico sono il frutto dell’opera dell’uomo, il risultato delle trasformazioni sociali ed economiche dell’epoca industriale e post-industriale.

Riesce infatti a creare un proprio stile, documentale e analitico con cui sembra vivisezionare lo spazio urbano creato dall’uomo. Le sue foto non colgono l’attimo, non rubano immagini di vita cittadina come quelle del suo maestro Berengo Gardin bensì riproducono la complessità urbana attraverso uno sguardo aperto, curioso e contemplativo.

Nei suoi scatti e’ quasi del tutto assente la figura umana. Come lui stesso affermava, “ (…) la fotografia d’architettura, nella grande tradizione, e’ sempre senza persone, non ci sono presenze umane perché distraggono dalla forma degli edifici e dello spazio (…)Tendo ad aspettare che non ci sia nessuno, perché la presenza di una sola persona enfatizza il vuoto e fa diventare un luogo ancora più vuoto. Mentre se lo fai vuoto e basta, allora diventa spazio metafisico, alla Sironi o alla Hopper”.

 

Per questa tappa del nostro Fotocampionato, si richiede dunque di attenersi a queste indicazioni:

  • Genere: Architettura, paesaggio urbano
  • Foto in bianco e nero
  • Ruolo centrale della composizione, della visione delle linee (attenzione a gestire le distorsioni prospettiche in modo adeguato!) e della profondità (quasi tridimensionalità) della scena anche con una adeguata interpretazione del bianco e nero. Fotografia “meditativa” e non istintiva.
  • Si ricorda che le tre foto devono essere tutte diverse, non devono perciò mostrare la stessa composizione/soggetto, bensì essere frutto di “idee” fotografiche differenti.

Per ragioni personali, vi chiedo cortesemente di inviarmi le vostre foto, come al solito tramite Wetransfer, nel periodo ricompreso tra lunedì 24 aprile e venerdì 28 aprile (termine ultimo). Diversamente non sarò in grado di poterle acquisire.

Le regole del Fotocampionato, alle quali vi chiedo cortesemente di attenervi scrupolosamente, le potete ripassare qui:

http://www.fotoantenore.org/2016/09/fotocampionato-2017/

Buone foto a tutti!

Michela

Immagini:© Gabriele Basilico